L’impronta ecologica viene espressa in termini di ettari pro-capita e può essere misurata sia a livello globale che a livello di una specifica area geografica. Ad esempio, un’impronta ecologica pari a 1,8 significa che, in base allo stile di vita e di consumo della popolazione, sono necessari 1,8 ettari di Terra per ogni persona. Se confrontiamo l’impronta ecologica con la biocapacità della stessa area considerata – ovvero gli ettari di Terra messi a disposizione pro-capite – otteniamo il “saldo ecologico”.

In media ogni italiano consuma una quantità di risorse naturali che necessitano di 4,99 ettari di Terra per essere prodotte, mente il territorio italiano mette a disposizione circa 1,14 ettari a testa. Il saldo ecologico che ne risulta è -3,85.

A livello mondiale, nel 2007 l’impronta ecologica media era di 2,7 ettari a persona. Data una biocapacità media di 1,8 ettari a persona, il saldo ecologico globale è un deficit di 0,9 ha/pers. Ovvero, continuando con questi livelli di consumo le risorse naturali messe a disposizione dal Pianeta Terra si esauriranno.

Estratto da:”Visualizzare l’impronta ecologica” di Dario Pagnoni.

Per approfondire: “Impronta ecologica: l’impatto pro capite sull’ambiente” – WWF Italia.