Lunedì 9 dicembre: “IoT (Internet of Things)? Wireless!”

IoT (Internet of Things o Internet delle cose) è il futuro dove tutto è connesso e tutto è intelligente.

Ma come è possibile far parlare un elettrodomestico?

Perché lo è solo ora?

Ma soprattutto… cosa avrà mai da dire un tostapane?!?

Che lingua parla?!?

In questa serata parleremo delle tecniche di comunicazione wireless e della loro applicazioni in vari ambiti tecnologici nel nostro mondo ormai sempre più 4.0.

A queste domande risponderà Davide Nesi, durante il BIT di lunedì 9 dicembre, alle 21:00, presso lo Sportello Ecoequo, in Via dell’Agnolo 1/d, alle Murate.

 

Lunedì 25 novembre: “LineageOS, riprendere il controllo dei nostri smartphone”

Lunedì 25 ottobre alle 21:00, presso lo Sportello Ecoequo, in Via dell’Agnolo 1/d, alle Murate, il nostro amico Restarter  Marco Castrovilli ci parlerà delle sue esperienze di installazione di LineageOS, con consigli ed link utili a chi vorrà cimentarsi nell’impresa.

LineageOS è un sistema operativo per smartphone, ed è una versione modificata di Android, il sistema operativo mobile di Google.

Il team di sviluppo di LineageOS è molto attento ai problemi di sicurezza e alle possibili violazioni della privacy, quindi chi usa LineageOS ha un controllo maggiore su questi due aspetti e più protezione rispetto a chi usa Android.

LineageOS è ottimizzato per aumentare le prestazioni e l’autonomia del device.

Altro vantaggio di LineageOS è la personalizzazione: molte caratteristiche dell’interfaccia possono essere modificate dall’utente a suo piacimento ed è possibile scegliere quali applicazioni installare insieme al sistema operativo.

Sabato 30 novembre: promozione della campagna di riciclo cellulari

In occasione della Giornata del Non Acquisto di sabato 30 novembre, lo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze, in collaborazione con alcune associazioni del territorio, organizza un evento di sensibilizzazione alla riparazione, al riuso e alla riduzione dei rifiuti, in particolare elettrici ed elettronici.

L’evento promuove la campagna di riciclo cellulari esausti, promossa dal Jane Goodall Institute Italia, per aiutare a conservare l’habitat degli scimpanzé, a promuovere l’istruzione in Africa e a smaltire correttamente i vecchi cellulari , che possono e devono essere riciclati in modo corretto.

Le associazioni aderenti al progetto forniranno informazioni sui punti di raccolta attivati a Firenze.

Programma:

dalle 14:30 alle 17:00 in Via dell’Agnolo 1/c-d, alle Murate

Restart Party, laboratorio di tutoraggio alla riparazione, a cura di Restarters Firenze

laboratorio di riuso dei copertoni delle bici per realizzare accessori di abbigliamento, a cura di FIAB Firenze Ciclabile

dalle 17:00 alle 19:00 in Via Ghibellina 2/6, sede di Testimonianze

“L’Istituto Jane Goodall per l’Uomo, gli Animali e l’Ambiente. Percorsi per la sostenibilità”, intevento di daniela De Donno, presidente del JGI Italia

“Riciclare i cellulari esausti, per ridurne l’impatto ambientale dall’estrazione allo smaltimento”, intervento di Filippo Micheletti, vice-presidente Restarters Firenze

– La campagna di raccolta a Firenze, con interventi delle associazioni aderenti

Durante la manifestazione sarà possibile consegnare i propri vecchi cellulari, smartphone e tablet.

Collaborano alla manifestazione e alla raccolta cellulari, le associazioni: Ricorboli Solidale, Libera Informatica, Restarters Firenze, FIAB Firenze Ciclabile, Testimonianze, Il Raggio di Ricorboli e E sona ‘mo

 

La raccolta dei vecchi cellulari a favore del “Jane Goodall Institute Italia”

Libera Informatica aderisce alla campagna di riciclo cellulari del Jane Goodall Institute Italia dall’ottobre 2018, per finanziare le loro attività in Africa.

In occasione del Linux Day 2018 abbiamo iniziato a pubblicizzare l’iniziativa e raccogliere i cellulari.

Si sono uniti a noi i Restarters Firenze e, da poche settimane, Ricoboli Solidale e altre associazioni di Ricoboli.

Nel mese di settembre abbiamo spedito il primo pacco di cellulari, circa 10,5 kg!

Per informazioni sull’associazione e la campagna, consultate il sito dell’associazione.

Se avete cellulari da donare, contattateci!

Sabato 5 ottobre – “Visibili / invisibili: le donne nel Web”

L’evento è inserito nel programma Off della manifestazione “L’Eredità delle Donne 2019”, che si terrà a Firenze dal 4 al 6 ottobre.

Da tempo si denunciano incongruenze nei risultati delle ricerche, che non sono mai neutri, ma riflettono il pensiero e la cultura di chi progetta e realizza gli algoritmi di gestione.
Presentiamo alcuni casi di studio ed esperienze in corso per aumentare la visibilità delle donne nel web.

Programma

15:00 Gianna Papi / Sabrina Innocenti ( Libera Informatica ): “L’Intelligenza Artificiale è imparziale?”

Gli algoritmi, il Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale in generale saranno sempre più parte della nostra vita. Dovrebbe essere quindi un nostro diritto sapere come funzionano, in base a cosa prendono le decisioni, e la loro obiettività dovrebbe essere garantita. Alcuni recenti studi hanno dimostrato che non è sempre così.

16:30 M. Cecilia Verri e Donatella Merlini (Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni – Università di Firenze): “Le radici femminili dell’Informatica”

Il termine “informatica” viene coniato intorno al 1960, perciò definire Ada Byron, vissuta nella prima metà del 1800, una scienziata informatica può sembrare un controsenso. Eppure nel suo lavoro si trovano le idee che stanno alla base del moderno pensiero computazionale e della teoria dei linguaggi di programmazione.

17:00 Susanna Giaccai ( Wikipedia): “Discriminazioni di genere in Wikipedia”

Milioni di persone usano ogni giorno Wikipedia per avere informazioni e capire il mondo. I volontari che scrivono le voci sono al 75% uomini: è il loro mondo che raccontano e non quello delle donne che sono il 50% del mondo. Donne svegliatevi!

17:30 Camelia Boban ( Coordinatrice WikiDonne): “Esempi di problemi di genere su WikiDonne “

DOVE: Sportello EcoEquo del Comune di Firenze, Via dell’Agnolo 1/d, Le Murate

QUANDO: Sabato 5 ottobre alle 15:00

 

Sabato 26 ottobre: Linux Day 2019

Il Linux Day, organizzato in collaborazione con GOLEM di Empoli e Ninux Firenze, sarà ospitato dalla BiblioteCaNova Isolotto, in Via Chiusi 4/3A, a Firenze, quarto piano, sabato 26 ottobre dalle 15:00 alle 18:30.

Il Linux Day è la principale manifestazione italiana dedicata a Linux, al Software Libero, alla cultura aperta ed alla condivisione. Ci saranno interventi, laboratori,  spazi per l’assistenza tecnica,  giochi e dimostrazioni pratiche.

PROGRAMMA

ore 15.00 — Introduzione al software libero
Giovan Battista Rolandi (GOLEM)

ore 15.30 — Smartphone o pc? Usarli entrambi con il Software Libero
Marco Masucci (Libera Informatica)

ore 16.00 — Learning Machine Learning
Alfredo Di Maria (GOLEM)

ore 16.30 — Radio Libera – Interazioni fra il mondo radioamatoriale ed il Software Libero
Fabio Azzarello (ARI Firenze), Luca Mattii (GOLEM)

ore 17.00 — Usare il software R per la gestione dei tuoi dati – Esempi tratti dal mondo reale
Fabio Frascati (consulente in statistica)

ore 17.30 — Aria Open Source
Salvatore Moretti (Ninux Firenze)

ore 18.00 — Blender Open Movie
Francesco Arena (Libera Informatica)

Laboratori

Stampa 3D — Francesco Arena (Libera Informatica), Marco Musumeci (Ninux Firenze)
Install Party — Giovan Battista Rolandi (GOLEM), Marco Masucci (Libera Informatica)
Costruzione centraline PM — Salvatore Moretti (Ninux)
Robotica Programmabile — Jacopo Crivelli (Libera Informatica), Giulio Fieramosca (GOLEM)

e … tavolo giochi (FretsOnFire, Openarena, …)

Libera Informatica aderisce alla campagna di riciclo cellulari del Jane Goodall Institute Italia per finanziare le loro attività in Africa. Se hai dei cellulari, vecchi o non funzionanti, portali al Linux Day!

Ingresso libero e gratuito

Lunedì 23 settembre: “Smartphone o pc? Usarli entrambi con il Software Libero”

Il pc è davvero superato?

Come usare il nostro smartphone con Software Libero…

e come usare lo smartphone dal nostro computer…

e il computer dal nostro smartphone…

e lo smartphone come un pc (la famosa “convergenza”).

Per conoscere le risposte a queste domande, partecipate al nostro prossimo BIT (Breve Incontro Tematico) di lunedì 23 settembre alle 21:00, in Via dell’Agnolo 1/D, presso lo Sportello EcoEquo. 

Relatore: Marco Masucci

Sondaggio 2019

Ti invitiamo a rispondere  ad alcune domande sui tuoi interessi o necessità nell’uso dei dispositivi elettronici, in particolare smartphone/tablet e computer.

Per iniziare il sondaggio clicca qui

Grazie

Installazione di Linux Mint su un computer con bios uefi puro

L’amico Marco Castrovilli ha vinto questa battaglia e ci spiega come è riuscito nell’ardua impresa.

Se vi trovaste in futuro ad avere a che fare con un acer one a10……. (o qualcosa di simile, credo anche i Microsoft Surfaces) che hanno un bios uefi puro (nel senso che non c’è modo di disabilitare il uefi in favore del legacy mode) – e su cui volete installare una distro linux, vi segnalo come ho fatto io.

I passi principali li ho presi da qui:
https://gist.github.com/franga2000/2154d09f864894b8fe84
e qui:
http://www.jfwhome.com/2016/01/04/latest-steps-to-install-ubuntu-on-the-asus-t100ta/comment-page-1/

Spiegano come installare ubuntu accanto a winzozz, ma io volevo eliminare winzozz del tutto.

passi seguiti sono stati:
– creare una chiavetta bootabile con la distro, usando “GTP for UEFI computers” come partition table;
– renderla uefi aggiungendo il file bootia32.efi in /EFI/Boot/;
– disabilitare il secure boot del bios del notebook;
– avviare la live da chiavetta usb;
– avviare l’installazione manualmente da terminale con il comando ubiquity –no-bootloader

Quando arrivate al partition manager ranzate tutto e create 3 partizioni:
la prima efi (100 Mb sono sufficienti – ma il succo è tutto qui!);
la seconda ext4 con journaling (punto di mount /);
la terza di swap.

Ad installazione completata sfruttiamo ancora il grub della live per fare il boot della distro appena installata: al menu del grub aprite una riga di comando (premendo C) e digitate in sequenza:
set root=(hd1,gpt2)
linux /vmlinuz root=/dev/mmcblk2p2
initrd /initrd.img
boot
(perchè nel mio caso le partizioni sono state nominate: mmcblk2p1, mmcblk2p2, mmcblk2p3)

Poi installate permanentemente il grub con:

# Get the 32-bit UEFI GRUB package
sudo apt-get install grub-efi-ia32 grub-efi-ia32-bin
# Mount your EFI partition
mkdir /boot/efi # if the dir already exists, skip the mount command
sudo mount /dev/mmcblk2p1 /boot/efi
# Install GRUB
sudo grub-install –target=i386-efi –efi-directory=/boot/efi/

Poi abilitate l’utente root e da root eseguite:
grub-mkconfig > /boot/grub/grub.cfg
update-grub

Al reboot partirà la distro :), ma qualcosa non funziona (legato alla problematica driver proprietari/restrizioni uefi):
– la webcam (a meno di non patchare il bios ;))
– l’autorotation (almeno su mint; su ubuntu pare di si);
– l’audio ma a questo si rimedia: nella prima guida linkata cercate:
https://wiki.debian.org/InstallingDebianOn/Asus/T100TA
e seguite le istruzioni che seguono.
infine inserite il comando che segue in avvio automatico:
/usr/bin/pulseaudio –daemonize=yes –realtime=no
(non c’è modo di renderlo un demone per via di un bug presente su pulseaudio a partire dal kernel 4.12:
https://bugs.freedesktop.org/show_bug.cgi?id=102378#c3)

Questi notebook/laptop nascono con win10 e pensati per essere usati solo con questo (hanno tanto di logo serigrafato sullo schermo).
figuriamoci: con 2Gb di ram e un disco interno da 30Gb! e poi dice “e un parteeeee!!!”. e ci credo!
invece ora parte: linux 1 – winzozz 0

Marco mi segnala un aggiornamento in base alle sue ultime prove:

Nel caso il computer supporti solo UEFI a 64 bit (per es. ASUS NotebookSKU X555QG) sostituire:
# Get the 32-bit UEFI GRUB package
sudo apt-get install grub-efi-ia32 grub-efi-ia32-bin
# Install GRUB
sudo grub-install –target=i386-efi –efi-directory=/boot/efi/

con:

# Get the 64-bit UEFI GRUB package
sudo apt-get install grub-efi-amd64 grub-efi-amd64-bin
# Install GRUB
sudo grub-install –target=x86_64-efi –efi-directory=/boot/efi/

Secondo me può essere utile perchè i notebook più recenti hanno questo tipo di bios, che di fatto rende decisamente più difficile l’installazione di distribuzioni Linux.

Comunque gli sviluppatori stanno affrontando il problema in autonomia: per puro caso ho ancora una chiavetta usb usata recentemente per installare Deepin: usandola come live sul pc indicato sopra, funziona già senza interventi aggiuntivi quindi mi aspetto che anche l’installer sia stato adeguato (o lo sarà presto).